Perchè è importante combattere l’analfabetismo funzionale?

Cos’è l’analfabetismo funzionale? Secondo la definizione accettata, è una caratteristica propria di chi, pur essendo perfettamente in grado di scrivere, leggere e far di calcolo, non riesce a «comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere con testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità».

analfabetismo funzionaleL’analfabeta funzionale, quindi, non riesce ad analizzare la realtà con cui si relaziona tutti i giorni perché, ad esempio, non comprende un articolo di giornale, la clausola di un contratto di lavoro o dei testi scritti con grafici e legende. Le persone coinvolte in questo preoccupante fenomeno sono il 47% in Italia, dato più alto in Europa, secondo quanto evinto da una ricerca OCSE del 2015. Un’altra conseguenza di tale deficit è leggere tutto ciò che accade nel mondo secondo il metro delle proprie esperienze personali, che spesso sono limitate. L’analfabeta funzionale non sa, in definitiva, difendersi dai meccanismi manipolativi messi in atto da governi o gruppi economici portatori di interessi consistenti e non è capace di pensare alle conseguenze indirette o agli scopi sottesi  una riforma legislativa o semplicemente a una pubblicità.

Combattere tale fenomeno è vitale, a discapito di una sempre più ignorante società, oppressa da chi approfitta proprio dell’analfabetismo funzionale. Cosa può fare ognuno di noi nel proprio piccolo, allora? Aiutare famiglia e amici a superare le difficoltà attraverso un approccio pratico, in primis. Certo, forse non è difficile aiutare un parente anziano a interpretare una lettera proveniente dall’INPS, ma che dire una società giovane e avvezza alla tecnologia, se affetta dal suddetto particolare analfabetismo?

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