Le 6 migliori app per imparare inglese o altre lingue

Quale che sia il tuo personalissimo motivo, per imparare rapidamente l’inglese o un’altra lingua le app sono una mano santa. Pare che 8 italiani su 10 ricorrano alle app per imparare una lingua straniera e l’82% dichiara di aver migliorato il proprio livello linguistico grazie ad una app. È quanto emerge da uno studio realizzato da ABA English, un’accademia online con oltre 4 milioni di alunni, che recentemente ha realizzato un’app per imparare l’inglese. L’analisi mette in luce che queste app sono efficaci se le si usa con costanza: il 58% degli intervistati le usa da 1 a 5 volte a settimana, mentre il 20% lo fa una o più volte al giorno.

Ma affinché un’app venga aperta e usata con piacere ogni settimana e magari anche ogni giorno è importante che si adatti al tuo stile di apprendimento. In questo articolo ho selezionato le 6 migliori app al momento in circolazione per imparare l’inglese o un’altra lingua straniera e ho cercato di individuare le caratteristiche principali che le rendono più adatte a una persona piuttosto che a un’altra.

1. Duolingo: un gioco social per imparare nei ritagli di tempo

Ho usato Duolingo per un paio di mesi per imparare le basi del tedesco, prima di un viaggio. Si tratta di un’app gratuita che trasforma lo studio di una lingua in un gioco in cui puoi sfidare i tuoi amici e dove a ogni unità superata guadagni dei punti (lingot) che puoi usare per acquistare accessori, unità bonus e persino dei vestitini per il gufetto mascotte di Duolingo! Il sistema di apprendimento si basa su una serie di domande e altri esercizi: abbinare parole simili, indovinare il significato di un vocabolo, tradurre una piccola frase, pronunciare correttamente un’espressione al microfono e lasciare che l’app ne controlli la pronuncia e così via.

Questo metodo a base di test veloci lo rende perfetto per lo smartphone e per chi vuole imparare una nuova lingua in maniera non troppo strutturata, sfruttando i ritagli di tempo. Non esiste una sezione di grammatica: in Duolingo si impara mettendosi alla prova e imparando dai propri errori. Per questa ragione, credo sia ideale per chi sta già studiando la lingua a scuola o in un altro tipo di corso e voglia solo usare Duolingo per ripassare e fare pratica quotidianamente. L’interfaccia poi è carinissima: super colorata, giocosa, e il gufetto mascotte che ti accompagnerà durante l’apprendimento è proprio adorabile.

Purtroppo per chi parla italiano è disponibile solo il corso di inglese, ma se già parli l’inglese e vuoi imparare un’altra lingua puoi scegliere tra ben 12 lingue diverse: spagnolo, francese, tedesco, portoghese, olandese, irlandese, danese, svedese, turco, esperanto, norvegese e ucraino (peccato che manchi il russo e le lingue orientali!). Qualche contro? Presto detto, il problema principale di Duolingo che ho riscontrato usandolo e parlandone con gli amici è che le frasi usate sono spesso veramente assurde e poco sfruttabili in contesti reali: un mio amico olandese che l’ha usato per imparare spagnolo, ad esempio, ha imparato come dire “Io sono un pinguino“. Ci stiamo ancora tutti chiedendo quanto possa essergli utile conoscere frasi simili nella vita quotidiana qui in Spagna…

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Duolingo

2. Babbel: un gioco super personalizzabile per imparare 14 lingue

Babbel somiglia molto a Duolingo, ma ha un’interfaccia più seriosa e professionale: senza gufetti esigenti in fatto di guardaroba, ma con un po’ troppa abbondanza di foto che a volte non c’azzeccano proprio niente con le frasi che vorrebbero illustrare. Il vantaggio rispetto a Duolingo è che puoi imparare ben 14 lingue usando l’interfaccia in italiano, tra cui anche il russo, il polacco e l’indonesiano. L’ho provata per imparare l’inglese e il russo (con cui parto proprio da zero!) e l’ho trovata utile, anche se poco accattivante forse per l’interfaccia di una nudità imbarazzante.

Anche su Babbel si impara buttandosi nella mischia: in ogni lezione ascolti delle parole e impari a pronunciarle e scriverle correttamente eseguendo gli esercizi del test. Anche quando ti viene data qualche spiegazione grammaticale lo si fa con domande e giochi, per tenere viva l’attenzione. I corsi a disposizione sono veramente tantissimi e per ogni esigenza: solo per l’inglese per esempio ci sono 6 corsi per principianti, 5 di livello intermedio, 4 corsi di grammatica, 15 corsi di inglese per lavoro e poi corsi di comprensione e produzione orale o scritta, corsi di cultura e tradizione, 31 corsi dedicati all’acquisizione di vocabolario e frasi idiomatiche e così via dicendo.

Tieni in conto però che potrai accedere gratuitamente solo alla prima lezione di ogni corso: la differenza con Duolingo è che Babbel non è un’app gratuita, per poter proseguire nel percorso di apprendimento dovrai acquistare un abbonamento (€9,99 al mese).

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Babbel

3. Busuu: flashcards e giochi per chi ha memoria fotografica

Busuu è un’altra app-gioco per imparare 9 lingue (tra cui russo, polacco e turco), ma ha un metodo un po’ diverso che la rende più adatto a chi ha memoria fotografica: ti vengono mostrate delle flashcard con frasi di uso comune abbinate a delle foto di situazioni tipiche e dopo la visione delle card inizia il test dove ti metti alla prova con le frasi appena imparate. L’app ti fa ascoltare la pronuncia corretta di frasi e dialoghi, ma non ti permette di interagire e di ricevere un feedback sulla tua pronuncia attraverso il microfono (come invece puoi fare con Duolingo e Babbel).

Anche Busuu è un’app a pagamento: puoi provare gratis la prima lezione, ma se poi vuoi continuare devi acquistare un abbonamento (€ 9,99 al mese, o meno scegliendo gli abbonamenti semestrali o annuali). L’aspetto più interessante di Busuu però è la sezione Aiuta altri utenti dove puoi mettere a disposizione la tua conoscenza della grammatica italiana correggendo gli esercizi di altre persone intorno al mondo che stanno imparando l’italiano: in cambio del tuo aiuto altri utenti correggeranno i tuoi esercizi.

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Busuu

4. Gymglish: un corso tradizionale per imparare l’inglese su tablet

Gymglish è un corso di inglese abbastanza tradizionalista, sebbene tragga un certo vantaggio dall’interattività del dispositivo su cui viene usato (io consiglio un iPad o un tablet per la presenza di testi piuttosto lunghi da leggere e su cui lavorare): l’idea alla base è di farti studiare un’unità al giorno, non di più, quindi non avrai accesso da subito all’intero corso, ma le unità di apprendimento ti verranno recapitate ogni 24 ore. Se vai in vacanza, puoi indicare in quali giorni e non ti verranno inviate nuove lezioni.

Il corso è a pagamento (€20,83 al mese per l’accesso Basic o €41,67 per il corso Premium che ti dà accesso a degli episodi specializzati di Business English), ma puoi provarlo gratuitamente per una settimana. Per prima cosa devi fare il classico test di ingresso, per valutare il tuo livello di inglese. La prima unità è composta di una sezione di Reading e Vocabulary (un brano da leggere su cui puoi indicare i vocaboli che non conosci e ricevere ulteriori spiegazioni via email) seguita da alcune domande per accertare la tua comprensione del testo, e una sezione di Listening con domande di comprensione, anche questa con alcune domande per verificare quello che hai capito. Subito dopo l’invio delle risposte, riceverai via email la correzione del test, con spiegazioni abbastanza approfondite sugli errori.

Dal menu di Gymglish puoi accedere a tutta una serie di statistiche e informazioni sui tuoi progressi e i temi grammaticali da ripassare. Probabilmente a una persona più metodica e precisa di me potrebbe interessare, ma io l’ho trovato noiosissimo e anche poco ottimizzato alle possibilità di un supporto interattivo potente come l’iPad. Purtroppo mi ha ricordato i peggiori libri su cui studiavo a scuola…

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Gymglish

5. Corsi de Agostini: per imparare guardando una serie TV su iPad (se solo funzionasse…)

Un po’ tutti abbiamo imparato qualche lingua straniera grazie ai corsi de Agostini negli anni Novanta e sono sicura che i ricordi di tutti sono abbastanza positivi. Il corso d’Inglese che ho provato su iPad è la versione contemporanea di quei vecchi corsi, con un’interfaccia che fino a 3 anni fa era sicuramente innovativa e 4 diversi livelli tra cui scegliere (da Principiante a Intermediate). Esistono anche delle versioni per imparare il francese o lo spagnolo.

Guardando il trailer di presentazione il corso pare ben fatto e accattivante: in pratica, si impara l’inglese vedendo le 60 puntate di una sitcom (che sembra pure divertente). Intorno a ogni episodio ruota un’unità di apprendimento che include approfondimenti grammaticali ed esercizi pratici. Inoltre nell’app è incluso un dizionario visuale navigabile e un vero dizionario con 70.000 lemmi. E fin qui tutto bene.

Tuttavia l’app ha un problema (serissimo) e puramente tecnico: ogni volta che provo a scaricare l’unità demo sul mio iPad, l’app si chiude. Crash! Anche con il test d’ingresso non ho avuto fortuna: mi si chiede di ascoltare un brano audio e completare gli esercizi, ma non si sente nulla. Come posso acquistare un intero livello (che costa ben €19,99) o peggio ancora tutto il corso di 4 livelli (in offerta a €69,99) se non posso nemmeno essere sicura che riuscirò ad aprirlo e usarlo? De Agostini, ti prego, poni rimedio ai problemi tecnici di quest’app, altrimenti altro che ricordi positivi!

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Scarica il Corso di Francese de Agostini per iPad

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Corso d'Inglese de Agostini

6. ABA English: completissima app interattiva per imparare l’inglese con i film

Comunque, se la tua intenzione è imparare l’inglese anche a livello professionale vedendo cortometraggi e serie TV c’è comunque un’app che fa per te: ABA English. L’app di ABA English, se usata con costanza ti permette veramente di migliorare il tuo inglese in poco tempo: i filmati proposti sono divertenti, ma si basano su situazioni reali, quindi potrai memorizzare delle frasi da usare subito (niente pinguini, stavolta…). Inoltre, i protagonisti sono anglofoni veri che parlano con diversi accenti e questo ti aiuterà ad allenare l’orecchio alla comprensione dell’inglese in aree geografiche differenti.

Il metodo di studio previsto da ABA English è molto completo, copre tutti gli aspetti dell’apprendimento di una lingua a 360°: potrai ascoltare, parlare (e avere un feedback sulla tua pronuncia), scrivere, memorizzare nuovi vocaboli di uso reale e fissare quello che hai imparato grazie a delle videolezioni di grammatica, tenute da vere insegnanti. Iscrivendoti al corso, ti viene addirittura assegnato un tutor al quale potrai fare domande e richiedere chiarimenti. Tieni in considerazione che completare un’unità richiede almeno 40 minuti e che il metodo naturale su cui si basa richiede la ripetizione di tutte le frasi dei dialoghi: se non sei molto metodico, potrebbe stufarti alla lunga.

Anche nel caso di ABA English, l’app è scaricabile gratuitamente e ti dà accesso alla prima unità completa di ognuno dei 6 livelli del corso e a tutte le 144 videolezioni di grammatica, ma se vuoi sbloccare tutte le unità del corso completo dovrai acquistare un abbonamento al prezzo di €19,99 mensili: è un po’ più caro degli altri, ma ti dà gli stessi risultati di un corso presenziale, con il vantaggio che potrai studiare dove e quando ti pare.

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ABA English: scegli un'unità e inizia a imparare senza accorgertene

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Fonte: Geek è Chic

3 commenti su “Le 6 migliori app per imparare inglese o altre lingue

  • Io personalmente mi trovo meglio con gymglish che con ABA. Il primo riesce coinvolgermi con le sue storie e mi piace il fatto che mi faccia lavorare sui miei punti deboli. È personalizzato. ABA invece non è personalizzato, ti fa parlare ma non ti da un feedback sulla pronuncia (puoi dire parole a caso e te le farà passare cmq per buone) è pieno di errori ed è standardizzato, è uguale per tutti.

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