Cosa sono i livelli CEFR? Scopri quanto bene sai l’inglese

L’ottenimento di una certificazione linguistica ufficiale costituisce un fondamentale punto di forza nel proprio curriculum vitae. Risulta decisivo possedere un atto che confermi il proprio livello di conoscenza della lingua inglese attraverso parametri riconosciuti ovunque, come quelli CEFR, non solo se si desidera lavorare o studiare all’estero, ma anche se si vuole avere punti aggiuntivi nell’eventualità di un colloquio in Italia in ruoli dove la conoscenza di una seconda lingua è importante.

Le certificazioni di inglesi più importanti come English Speaking Board, Cambridge English, IELTS, TOEFL, Pearson e Trinity sono diverse fra loro sotto diversi aspetti, ma tutte quante valutano il livello di padronanza linguistica secondo il quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER, CEFR in inglese). I livelli CEFR vengono ripartiti in tre macro aree di competenza (A, elementare; B, intermedio; C, avanzato), le quali sono ulteriormente suddivise in due micro aree, per un totale di sei gradi di difficoltà crescente (A1, A2, B1, B2, C1, C2). Ognuno di questi livelli si riferisce sia alla comprensione scritta (decodificazione e selezione delle parti importanti di un testo scritto a difficoltà variabile) sia alla produzione scritta (conoscenza di regole grammaticali, struttura sintattica e connettori del discorso) e a quella orale (conoscenza e pertinenza d’uso di espressioni comuni e/o specifiche inerenti alla situazione descritta).

livelli A1 e A2 sono quelli elementari: per quanto riguarda produzione scritta e orale sono ricoperte aree quali espressioni basilari, brevi presentazioni di sé, semplici descrizioni della vita quotidiana e dell’ambiente circostante, mentre la comprensione orale e scritta si limita a frasi breve, lessico semplice e ritmo lento del discorso.

livelli B1 e B2 sono quelli intermedi e più diffusi: si è in grado di produrre testi scritti e discorsi orali relativi a situazioni familiari o di interesse personale esprimendo ambizioni, speranze e motivazioni, ma si hanno grosse difficoltà quando si passa ad argomenti più tecnici o complessi. L’interazione con i parlanti nativi è relativamente sciolta e gli sforzi di comprensione sono minori.

livelli C1 e C2 sono i più avanzati: chi li raggiunge è in grado di comprendere, rielaborare e produrre testi lunghi, complessi e ben strutturati, anche di argomento tecnico, professionale e accademico, quasi allo stesso modo di un parlante nativo. L’inglese parlato risulta naturale e fluido in qualunque situazione.

 

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