BABY BOOMERS BATTONO MILLENNIALS
Secondo il sondaggio di ABA il 40% degli italiani dichiara di aver perso un’opportunità di lavoro (nuovo o promozione) per colpa dell’inglese. Tutt’altra musica per i Baby Boomers, ovvero gli over 45: tra di loro, infatti, la percentuale di persone penalizzate per la scarsa conoscenza della lingua si attesta al 34%.
Questa differenza sotto il profilo delle competenze non può certamente essere spiegata con una maggiore preparazione linguistica da parte delle persone nate tra il 1945 e il 1964, quanto – semmai – con una maggiore pratica della lingua inglese. Fino a ieri, infatti, la scuola italiana presentava grandi falle per quanto riguarda lo studio delle lingue straniere.
BOOM DI COLLOQUI IN INGLESE
Un altro dato interessante diffuso da ABA è l’aumento dei colloqui in lingua inglese.
Il 39% degli italiani dichiara di essere stato valutato sotto il profilo linguistico: un dato molto superiore rispetto a quello dello scorso anno, pari al 25%. Una percentuale superiore – spiega ABA – «si riscontra solo in Messico, dove la vicinanza geografica con gli Stati Uniti fa sì che nel 54% dei casi gli intervistati abbiano dovuto sostenere un test di lingua durante un colloquio».
FRANCESE, TEDESCO E SPAGNOLO FANALINI DI CODA
Da ultimo, una conferma: l’inglese è la lingua franca per eccellenza.
Oggigiorno l’inglese non solo è considerata la lingua franca per eccellenza, ma anche la più importante in ambito lavorativo. La domanda d’inglese supera di molto quella di francese, tedesco e spagnolo, ferme al 3%.
Un trend, questo, che non vale solo in Italia ma anche in Spagna e in Francia.
Fonte: BiMag