Le lingue straniere e il mondo del lavoro

Intervista al Prof. Castorina con i suggerimenti sullo studio delle lingue e la nascita di un nuovo Master…

 

Quali consigli dà agli studenti che vogliono superare l’esame di inglese?

Consiglio di leggere molti libri e giornali in inglese, con curiosità e col desiderio di approfondire. Inoltre suggerisco di ascoltare molto la radio e di vedere la televisione inglese e americana per rendersi conto della realtà e anche per scoprire il fascino della lingua conosciuta ad alti livelli. La frequenza delle lezioni è utile per sviluppare o accrescere la fluency, quindi l’abilità nel fare conversazione ed acquisire una conoscenza dell’inglese di base.

Poi grazie ai corsi di inglese specialistico (il secondo anno) si sviluppa maggiore accuratezza, si approfondisce la lettura, si effettuano traduzioni di documenti, si studia la varietà dei lessici. Infine il corso monografico, che mira in genere a studiare la varietà delle lingue e la geografia linguistica, aiuta a comprendere la diversità dei lessici di popolazioni diverse per etnia ma che parlano la stessa lingua. Per esempio le popolazioni canadesi o sudafricane.

Internet ha aiutato gli studenti a conoscere l’inglese?

Certamente anche perché Internet fornisce moltissimi materiali per la didattica. Nei corsi diverse lezioni sono state dedicate a tutta la nuova terminologia della new economy a cominciare dai termini legati all’e-commerce. Inoltre Internet ci serve per le tesi: si ha infatti la possibilità di accedere a documenti per esempio della comunità europea, con traduzione autentica.

Un laureato in Scienze Politiche quali possibilità ha oggi di inserirsi nel mondo del lavoro?

Interessante è la possibilità di inserirsi in Associazioni non governative un campo in questo momento molto fertile. Inoltre nei concorsi pubblici di fatto ormai un penthatlon perchè viene richiesta una conoscenza di base a livello storico, sociologico, economico, giuridico, e linguistico, la laurea in Scienze politiche aiuta ad arrivare preparati e senza lacune. Statisticamente infatti i laureati in questa facoltà incontrano poche difficoltà e superano brillantemente gli altri concorrenti.

Un’altra possibilità è quella del traduttore qualifica da ottenere dopo aver conseguito un corso di perfezionamento o specializzazione in traduzione. Traduttore sia per società o aziende private come anche per la Comunità Europea, dove sono richiesti anche laureati in Scienze Politiche. E’ bene frequentare, per chi è interessato a questa carriera, un corso di perfezionamento annuale in lingue moderne, impartito nella nostra facoltà, che verte molto in lessici specialistici con tecnologie avanzate.
L’importanza a mio avviso è essere flessibili con competenza. Spesso gli italiani non hanno una conoscenza approfondita del lessico italiano e questo provoca difficoltà nello studio e nella traduzione dall’inglese. E’ bene avere quella che io chiamo “Problem solving” cioè la capacità di risolvere i problemi grazie a tutti quegli strumenti acquisiti negli anni di studio universitario e in generale in tutta la vita.

Sono ancora utili viaggi-studio all’estero per imparare una lingua straniera?

Credo che un viaggio o un soggiorno all’estero sia utile soprattutto per conoscere la realtà sociale e culturale di un paese straniero, è utile confrontarsi, vivere la realtà, scoprire le diverse sfumature e usi della lingua. Per imparare una lingua straniera ci sono in Italia tutta una serie di corsi di ottimo livello. Ritengo quindi senza dubbio più interessante oltre che proficuo recarsi all’estero non per seguire semplici corsi ma per conoscere attraverso la vita quotidiana una lingua affascinante e sempre nuova come l’inglese.

Fonte: www.universinet.it

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