L’ha scritto nel curriculum un giovane di Riese che studia nei Paesi Bassi: «È la mia lingua madre». Il particolare ha colpito l’attenzione del direttore di un hotel a 5 stelle
Quattro anni fa ha lasciato l’Italia per andare a studiare in Olanda. Subito dopo aver conseguito il diploma scientifico a Montebelluna (Treviso). Una scelta di vita quella di Andrea Tommasi che però non ha indebolito il forte legame con la sua terra. Tanto che quando ha stilato un curriculum da presentare alle aziende olandesi per un lavoro, alla voce «capacità linguistiche» ha scritto veneto come lingua madre. Il particolare ha attirato l’attenzione del direttore di un hotel a 5 stelle di gran lusso nella località balneare di Scheveningen, che l’ha chiamato per un colloquio. Dopo una lunga discussione su dialetti e lingue l’ha assunto. La singolare storia è stata raccontata dalla Tribuna di Treviso.
Dove è nato san Pio X
Andrea è nato e vissuto sempre Cendrole, frazione del comune di Riese Pio X, in provincia di Treviso, dove appunto è nato il Papa Pio X. Si sta laureando in scienze politiche e relazioni internazionali all’Aja con una tesi sulla «Politica linguistica del Brasile nei confronti degli indigeni». Durante il colloquio di lavoro ha parlato a lungo della sua regione, di Riese, del Papa e dei motivi per cui considera il veneto come la sua lingua (oltre all’italiano). «Il direttore mi ha chiesto cos’era il veneto» — ha raccontato Andrea— «e io gli ho risposto, facendo un parallelo in terra olandese, che è come il loro frisone, una lingua lì tradizionale e differente nel lessico e nella grammatica».
«Niente di politico»
Evidentemente il direttore dell’hotel deve esser stato molto colpito dal racconto. Al termine del colloquio su lingue e dialetti locali, lo ha assunto, immediatamente, senza pensarci su troppo. Andrea ha precisato che non c’è niente di politico dietro questa scelta di considerate il veneto come lingua madre. Come dire: per un veneto è normale. «Ho imparato a scuola l’inglese, il tedesco e lo spagnolo e al lavoro l’olandese» — ha confessato al quotidiano. «Non capisco perché dovrei omettere la lingua che parlo a casa e con la quale sono cresciuto».
Fonte: Il Corriere